Dai salari straordinari, alle flessibilità sul posto di lavoro, alla riduzione delle imposte sui profitti, sino ai vincoli alle emissioni di anidride carbonica per i produttori di energia.
Questa convinzione trova una conferma di fatto nelle ultime nomine operate dalla squadra di transizione presidenziale di Trump: una tra tutte, quella a capo del dipartimento del Lavoro Usa dell'ad delle catene di fast food Cke Restaurants, Andrew Puzder, noto per la sua opposizione alle politiche sul salario minimo adottate dall'amministrazione Obama.
CKE Restaurants Holdings, Inc., é una società collegata alla Carl's Jr., Hardee's, Green Burrito, e Red Burrito fast-food.
La sede é Carpinteria, California ed il suo giro d'affari supera il miliardo di dollari.
Il suo direttore generale, Andrew Puzder - 66 anni - attualmente guadagna circa 5 milioni di dollari all'anno..
Nella stessa direzione va anche la nomina di Trump alla guida dell'Agenzia per la protezione ambientale (EPA) affidata al procuratore generale dell'Oklahoma Scott Pruitt, principale architetto delle sfide legali alla normativa ambientale varata dall'amministrazione uscente.
Scott Pruitt - 48 anni - nato a Danville - Kentucky - é un "ambientalista scettico" che é diventato famoso non solo per le sue azioni legali contro la stessa agenzia dell'ambiente ma anche per le sue azioni relative alla libertà di espressione religiosa.
Altre figure chiamate a far parte del prossimo governo, e note per la loro opposizione alla regolamentazione statale, sono quella di Tom Price alla guida del dipartimento della Salute e dell'ex neurochirurgo Ben Carson al dipartimento della Casa e dello sviluppo urbano.
Ben Carson, 65 anni, nato a Detroit, é un neuro-chirurgo di colore di fama internazionale ora chiamato ad un compito che pare estraneo alla sua formazione chirurgica: quello di gestire il dipartimento della Casa e dello Sviluppo Urbano.
Ma le motivazioni si vedranno immediatamente con le prime azioni ..chirurgiche.
E' insomma ovvio che Trump intenda operare una generale ritirata dello Stato dalla vita pubblica e dall'economia assistita, per lasciare un maggiore campo d'azione ai soggetti privati produttori di ricchezza.
Lo stesso presidente eletto, in visita a Des Moines, in Iowa, ha detto che intende liberare il paese da tutte le norme e da tutti quei regolamenti che ostacolano la creazione di nuovi posti di lavoro.
''Elimineremo ogni singola regolamentazione che danneggi le nostre aziende agricole, i nostri lavoratori e le nostre piccole imprese ', ha affermato Trump.
Il tutto nel quadro del programma economico che andrà ad ostacolare l'importazione di prodotti dall'estero ed a realizzarli negli USA fruendo di sgravi fiscali ed incentivi contrattuali.
Insomma meno commercio di import e più industria, nello spirito del " Made in USA con orgoglio"..
( Giorgio Comerio )