La Open "Open Society Policiy Center" é generosamente finanziata da un'altra società di Soros: la "Society Institute and Alliance for Open Society International Inc., ".
A sua volta, per operazioni "speciali" il gruppo di $oro$ si appoggia a dei veri e propri specialisti in azioni di lobbing mirate. Alcuni nomi emersi dai file : la "Orion Strategies", la "Mitchell Firm", " la "Glover Park Group".
Le attività di lobbing sono assolutamente legali e mirate a modificare, oppure a convogliare "idee" verso un certo obbiettivo piuttosto che ad un'altro.
Ma quanti quattrini ci sono in gioco ?
E per quale motivi ?
Negli ultimi anni - 2002-2012- hanno speso circa 20 milioni di dollari, con una media generale di spesa di circa due milioni di dollari all'anno.
Nel 2013 le spese sono aumentate a circa 11 milioni per poi aumentare ancora, l'anno successivo, a circa 14 milioni di dollari.
Insomma oltre un milione di dollari al mese di spesucce per la lobbing verso il Congresso e le numerose agenzie di interesse strategico.
20103-2014: ecco che le spese salgono a ben 26 milioni di dollari.
2015: 8.2 milioni di dollari..
2016: 3.7 milioni di dollari.. con qualche dubbio in proposito..
George non scherza: ed ecco dove si concentrano le attività di $oro$..
La più eclatante : quando si rivolge a Hillary Clinton affinché intervenga in maniera "decisa" nel sistema politico Albanese.
Evidentemente Soros ha interessi importanti a Tirana..
Ma non solo.
Ecco le istituzioni USA oggetto dei costosi interessi delle numerose attività di lobbing..
La Corte Suprema: per fare in modo che sia possibile l'immigrazione di circa 100 mila persone all'anno..
E poi influenzare la Corte su argomenti "etici" come i diritti dei disabili, la riforma della giustizia criminale, la difesa dei diritti umani, ed altre iniziative "aiutate" nel loro percorso da stuoli di avvocati che, a comando, hanno presentato denunce "mirate" a far breccia nei giudici della Corte Suprema.
Ma, ovviamente, molti quattrini sono stati spesi per azioni molto più prosaiche..
Attività di lobbing nei riguardi del:
"National Defense Authorization Act of 2017," e poi con il Dipartimento di Stato : "Department of State, Foreign Operations, and Related Appropriations Act of 2017" Ma non solo.
Altre importanti azioni di lobbing sono state effettuate nei riguardi del "Department of State Operations Authorization and Embassy Security Act of 2016" e del " Department of State Authorization Act of Fiscal Year 2017." ed ancora, fra il 2013 ed il 2015 hanno svolte azioni di lobbing alla Casa Bianca, Dipartimento del Tesoro, Ufficio del "Management and Budget" e, non per ultimo come importanza, con il potente "Departments of Commerce and Defense."
Un'altra paccata di milioni di dollari sono stati spesi per organizzare le difese dalla discriminazione dei cittadini di colore, dalla brutalità della Polizia e dagli "arresti di massa"
Attività, come già scritto, appoggiate da varie associazioni di avvocati.attivisti al soldo di Soros.
Ovviamente tutti questi milioni di dollari sono sempre stati convogliati a favore del Circo Clinton, a sua volta finanziato in dose massiccia: si parla di circa 300 milioni di dollari ( di George ) utilizzati nella costosissima campagna elettorale di Hillary.
E quindi la vittoria di Trump ora getta lo scompiglio nelle due organizzazioni e.. molto di più.
Perché ora George $oro$ con Trump rischia quale miliardo di dollari..
Ma non é detto..
Un bel "contrordine compagni" potrebbe arrivare in un men che non si dica..
Perché il dollaro é pur sempre il dollaro ed, alla fine, se gli USA vanno a regolarizzare qualche centomila clandestini all'anno, oppure no, oppure se la Polizia é un pochettino meno brutale con i cittadini non proprio bianchi oppure no, a Soros non gliene importa certo più di tanto.
Perché una cosa é perdere qualche milione di dollari, un'altra é perdere qualche miliardo di dollari..
Ed il cambio alla CIA potrebbe portare anche a George qualche brutta sorpresa: i dossier su di lui non mancano, e le fughe di notizie, anche negli USA, sono una sana tradizione democratica..
( Giorgio Comerio )